Risparmi per 332mila euro l’anno La sperimentazione partirà da settembre negli istituti superiori di Mestre, Portogruaro e San Donà di Piave
Da Il Corriere della Sera del 2 maggio 2014 Per leggere l’articolo clicca qui
Commento: Naturalmente è importante individuare ogni possibile possibilità di risparmio sulle spese inutili. Appunto: inutili. Ma chi decide l’inutilità di una spesa? Nell’articolo non si menziona la didattica, quindi non si prende in considerazione la ricaduta di un simile provvedimento sulla “resa” scolastica degli studenti. L’attuale orario settimanale spalmato sui cinque giorni invece che su sette significa in media sei lezioni al giorno invece che cinque. Gli studenti al pomeriggio hanno più lezioni da studiare e più compiti da fare per il giorno dopo ma meno tempo e, prevedibilmente, meno energie con un’ora di scuola in più al mattino. Chi dovrebbe valutare i pro e i contro? L’attuale dirigente scolastico è ben contento di non dover preoccuparsi di come assegnare agli insegnanti il “giorno libero” nello stendere l’orario delle lezioni, il sabato accontenta tutti. Secondo noi questa è una decisione del Consiglio di Amministrazione della scuola statale resa autonoma secondo la nostra proposta.